venerdì 28 ottobre 2011

Luganighetta con sugo ai funghi e polenta ..e si parte!


Oggi ricetta veloce veloce e buona buona..presto presto che devo ancora preparare le valigie...si parteeeeee..ancora? ehmmm si, ancora...qui in Svizzera la prossima settimana la scuola è chiusa per le festività dei morti (io in effetti la chiamo vacanza d'autunno) e poichè il marito è tornato giusto 2 giorni fa dall'ultima trasferta a Singapore (di soli 10 gg per fortuna)...beh cosa c'è di meglio di una "rilassante" vacanza per vedere la città di Barcellona? ..mhmmm rilassante non so..di solito quando ci dedichiamo a viaggi culturali, di relax nemmeno l'ombra..cerchiamo di vedere quanto piu' è possibile e quindi si scarpina per km ..e la sera si arriva in albergo praticamente distrutti dalla fatica! ma che bello pero' :))
Ci piace un sacco scoprire le bellezze artistiche e culturali di altri paesi e come ricompensa scoprire anche le delizie culinarie ihihihih...embè mica si vive di sola cultura eh! ;)
Tornando alla ricettina è nata dal mettere insieme un po' di cose che avevo a disposizione e sull'estro del momento....il figlio ha spazzolato il tutto con somma soddisfazione..pure mia che temevo di averne fatta troppa...veloce veloce perchè..shhhhhh non ditelo in giro...stavolta ho usato la polenta quella che si prepara in 10 minuti..lo soooooooo non è buona come quella tradizionale che cucino nel paiolo di rame, ma non avevo troppo tempo a disposizione e nemmeno voglia di lavare il paiolo incrostato poi...
E' un piatto ricco di gusto e bello corposo..un bel piatto unico!
Auguro un buon fine settimana a tutti e ci si rivede a dopo l'8 novembre ^_^

Ingredienti:
500 gr di luganighetta (qui la chiamano cosi'..)
1 cipolla bianca grande
3/4 cucchiai olio e.v.o.
1 barattolo da 400 gr di pomodori pelati (e frullati)
15 gr di funghi porcini secchi
1 rametto piccolo di rosmarino (ho usato quello secco)
pepe
sale

Preparazione:
Tagliare in 3 pezzi della stessa misura la luganighetta e spellarla, facendo attenzione a non romperla. Arrotolare su se stesso ogni pezzo formando una rondella e tenerla unita infilzandola con 2 o 3 stuzzicadenti. Affettare finemente la cipolla.

In una padella larga e bassa, mettere i 3 o 4 cucchiai di olio a scaldare e rosolarvi appena la cipolla e poi unire le rondelle di luganighetta e il rosmarino.














Far rosolare un po' per ogni lato e unire i funghi porcini secchi cosi' come sono o al massimo tagliati a pezzi (senza lasciarli in ammollo...fidatevi).















Aggiungere la polpa frullata dei pomodori pelati, aggiustare di sale (poco perchè la luganiga è saporita), un pizzico di pepe, coprire e cuocere a fuoco moderato per una mezz'oretta circa.
Nel frattempo preparare la polenta come consigliato sulla confezione (o se preferite fatela nel modo classico) e appena pronta versatene un po' per ogni piatto facendo un piccolo incavo e mettervi poi sopra la luganighetta con abbondante sugo.



Servire immediatamente e gustare! ...Olè...




martedì 25 ottobre 2011

Satay di pollo e un pizzico di nostalgia



Quasi incredibile, ma vero...ho un pizzico di nostalgia del periodo trascorso quest'estate tra Singapore e Thailandia...sarà dovuto anche al fatto che il marito è tornato di nuovo in trasferta per 10 giorni a Singapore (..per fortuna domani rientra..) ma a me è venuta voglia di ritrovare quei gusti e sapori della cucina orientale che, devo ammetterlo, mi è piaciuta un sacco...
Quando mi vengono certe idee vanno assecondate e quindi detto, fatto!
Ho preparato dei gustosissimi spiedini di pollo come da una delle tante ricette thailandesi, che ho poi condito con una salsa di arachidi..questa volta la salsa l'ho trovata pronta al supermercato dove per combinazione (ma esistono le coincidenze? mahhh) c'era come promozione "la settimana della cucina thailandese" e nel reparto prodotti etnici faceva sfoggia di sè tutta una serie di prodotti tipici tra i quali anche la famosa salsa...la prossima volta pero' voglio provare a farla io in casa poichè, come compito, ho dato al marito tutto un elenco di altri prodotti particolari (una parte l'avevo acquistata quest'estate) che servono per cucinare determinati piatti della cucina asiatica, che lui davvero carinamente mi ha acquistato in loco e che mi porterà come ricordo di viaggio al suo rientro domani ^_^
La salsa alle arachidi che ho acquistata è comunque buona, ma vuoi mettere quella home made?...
Ecco cosa ho fatto...

Ingredienti:
600 g di petto di pollo
3 cucchiai di latte di cocco
2 spicchi di aglio
1 cucchiaino di spezie miste (io 5 spezie cinesi)
2 cucchiai di olio di semi di sesamo
sale

Preparazione:
Pulire il petto di pollo, eliminando l’eventuale eccesso di grasso, ossicini e
cartilagine, quindi tagliare a  striscioline larghe circa 2 cm.















Mettere in un recipiente il latte di cocco, gli spicchi di aglio sbucciati e schiacciati, le spezie in polvere e 2 cucchiai di olio di semi di sesamo; salare a piacere e lasciare marinare la carne per almeno mezz’ora.
Prendere gli spiedini di legno, messi precedentemente in ammollo in acqua per una decina di minuti per evitare che in cottura brucino, e infilzare le striscioline di carne marinata (io 2 per spiedino).

Fare scaldare bene una padella antiaderente (o una griglia) e cuocere per circa 10 minuti, girandoli spesso, fino a che diventeranno ben dorati. 

Suddividere gli spiedini di pollo nei piatti individuali e servire accompagnandoli con una ciotolina di salsa satay a parte. Io li ho accompagnati anche con insalata indivia belga al cartoccio.

 




 


venerdì 21 ottobre 2011

Un'imbucata in cucina e i suoi cantucci!


Capita ogni tanto...capita che la mia adorata figlia venga in quel di Lugano per passare un po' di tempo (purtroppo sempre troppo poco per me..e anche per lei..) con la sua mamy (ma anche con il suo fratellino, nonchè mio adorato figlio e con mio marito)...e capita che ogni volta mi ribalti la cucina!
Eh già, proprio cosi'!...Fino a qualche mese fa (prima della trasferta di 5 mesi a Miami) quando arrivava mi chiedeva di aiutarla a preparare qualcosa, di solito dei dolci, perchè in quel modo mi diceva, riusciva a scaricare tutto lo stress che accumulava tra trasferte e studio e cosi' ci mettavamo all'opera per produrre biscotti o altro che mi lasciava poi da sola a mangiare perchè lei se ne ripartiva e non poteva, viaggiando in treno, portarsi dietro nulla...(è cosi' che poi i chili di ciccia aumentano ufff...) Finito di preparare, se ne andava in camera sua dimenticandosi di rimettere poi a posto la cucina che nel frattempo era una baraonda..ancora non gli entra nella sua bella zucchina che man mano che si utilizzano i vari attrezzi, ciotole ecc..si lavano e si rimettono al loro posto, per non dover passare poi un paio d'ore a pulire tutto quanto insieme...
L'ultima volta che è stata qui invece (la scorsa settimana..per il mio compleanno è venuta apposta..che tesorino!), mi ha bellamente detto che voleva preparare un dolce pensiero da portare a casa dei genitori del suo ragazzo  (è qualche mese che si frequentano...sono molto contenta per lei) che l'avevano invitata a cena da loro e che io mi sare dovuta tenere assolutamente alla larga perchè avrebbe fatto tutto lei da sola..in pratica mi ha spodestato dalla mia cucina!!! Mi ha autorizzato soltanto a guardare, fotografare l'opera in corso e il risultato finale perchè le ho chiesto se potevo postare la ricetta...e incredebbbileeee!!!!! ha pure risistemato la cucina :))) ahhhhh cosa puo' fare l'amore ^_^
Il suo ragazzo ha vissuto per tutti gli anni dell'università e fino alla laurea, a Firenze e cosi' lei ha pensato di portargli i "cantucci" in ricordo della Toscana, terra meravigliosa...
Questa volta ha seguito la ricetta di Paoletta di Anice & cannella (li avevamo già preparati un'altra volta seguendo pero' un'altra ricetta..peccato non avessi fotografato tutto passo passo) e che riporto quasi pari pari.
P.s. Mentre scrivo questo post la mia bimba se ne sta andando a zonzo con le amiche di università proprio in quel di Siena e dintorni per un week end in Toscana..beate loro!!!

Ingredienti:
450 gr di farina 00
350 gr di zucchero
2 uova intere
3 tuorli
1 uovo intero per spennellare i biscotti
1/2 bustina di lievito per dolci
50 gr di burro fuso tiepido
scorza grattugiata di un'arancia piccola
un pizzico di sale
200 gr di mandorle sgusciate e non spellate
50 gr di nocciole sgusciate e non spellate (la ricetta originale prevede 250 gr di mandorle..ma io in casa ne avevo solo 200 gr e quindi per la q.tà mancante ha messo le nocciole)

Preparazione:
Tostare leggermente le mandorle nel forno caldo a 190° per 3/4 minuti e poi far raffreddare.

 

Montare molto bene con lo sbattitore elettrico le 2 uova intere, i 3 tuorli, lo zucchero e un pizzico di sale, finché non diventano bianche e spumose.
Unire la scorza d’arancia grattugiata e aggiungere il burro fuso e tiepido.














Continuare a lavorare con lcon una spatola aggiungendo man mano la farina setacciata precedentemente col lievito e infine unire le mandorle e le nocciole (io mi sono azzardata a mangiarmi una mezza nocciola intanto che la guardavo preparare e quasi mi sbrana..mhmmm che caratterino!).














Con le mani bagnate con acqua fredda (non aggiungere farina), perché il composto è appiccicoso, fare 3 o 4 (noi 4) filoncini larghi piu' o meno 3 dita e spessi 1 e disporli sulla placca del forno ricoperta di carta forno. Poichè i filoncini cuocendo si allargano, fare una piega nella carta forno fra un filoncino e l'altro in modo che non si attacchino troppo  fra loro. Spennellarli con l’uovo intero sbattuto e cuocerli in forno caldo a 180°/200° per circa mezz’ora.














Sono cotti quando sono ben dorati e, toccandoli, si sente che i filoncini sono sodi all'interno (io ce li avrei lasciati ancora 5 minuti in forno ma....)














Fare  raffreddare un po’ (per evitare che si spacchino al taglio) e tagliarli, magari leggermente di sbieco, allo spessore di circa 1,5 cm e ridisporli distesi di fianco sulla placca del forno.

Rimetterli in forno a circa 100° per circa 10 minuti per ogni lato.
Finché sono caldi la superficie risulta ancora un po’ morbida, ma indurisce rapidamente raffreddandosi.
 
Una volta freddi si conservano benissimo in scatole di latta.
Seeeee...e chi li ha visti????.... la figliola se li è portati via tutti questa volta (e pensare che era in treno!!).
Una scatola l'ha portata alla cena dei genitori del suo ragazzo ed il resto (ne avanzava qualcuno tagliato non proprio perfettamente) li ha messi in un bel sacchettino e li ha portati a casa di suo padre..e io????? e io niente..stavolta mi è toccato proprio solo guardare ;)))




Un baciotto stella della mamma...ti voglio bene :))



..a proposito, oggi è venerdi'..quindi BUON FINE SETTIMANA ^_^

martedì 18 ottobre 2011

Finalmente il polpettone!


Finalmente!...finalmente sono riuscita a fare un polpettone bello e buono..ehhhhh sembra facile, ma io ci avevo provato un'unica volta tanto tempo fa e avendone ottenuto una "cosa" (non ho trovato un termine adeguato per definirlo meglio..) nè bella (sighhh, si sbriciolava tutto...) e nemmeno eclatante come gusto (evvabbè, mica tutto riesce al primissimo colpo..beh di solito si ma in questo caso no!) avevo ormai accantonato l'idea di cucinarlo...ma sai com'è, come non è, ogni tanto mio figlio con noncuranza buttava li' frasi del tipo "mamma, è tanto che non mi fai un bel polpettone"...che faccia tosta, sa benissimo che l'ho cucinato una sola volta e che non mi era nemmeno piaciuto troppo..
Poi ogni tanto sui vari blog l'oggetto del mio desiderio (eh si, mica potevo mollare cosi'..ormai era una sfida per me...) compariva ed alla fine mi sono arresa all'idea di riprovarci...ne ho visti tanti e tutti buonissimi..mi ispiravano tanto quelli di Rossella (da dove ho preso spunto) alias Scarlett del blog Le delizie di casa mia (le delizie ovviamente sono di casa sua ihihihi..e ne sforna davvero tante!) che variavano con un'infinità di ripieni o tipi di carne e  formaggi, alcuni davvero particolari e ovviamente qui da me introvabili uffffff.... e alla fine sono giunta alla conclusione di andare sul classico e prepararlo con un ripieno saporito di prosciutto cotto paesano (prodotto in Svizzera e con un gusto appena leggermente affumicato, molto buono e apprezzato da mio figlio) e due tipi di formaggi dei quali  uno è un formaggio d'alpe prodotto dal figlio di un collega di mio marito (fa il casaro, il figlio ovviamente) e davvero buonissimo e l'altro un formaggio da raclette al pepe...caspita, leggendo mi accorgo che praticamente ho utilizzato tutti prodotti originari svizzeri, carne compresa..avrei potuto chiamarlo "il polpettone svizzero" ihihihi..
Ma bando alle ciance, ecco come ho preparato il "mio" polpettone finalmente  ;)

Ingredienti: per 4 persone
500 gr di carne macinata di manzo
2 fette di pancarrè (il mio home made)
poco latte
50 gr di pangrattato circa (sono andata un po' a occhio)
50 gr di parmigiano grattugiato 
1 uovo
prezzemolo fresco tritato
100 gr di prosciutto cotto a fette non troppo sottili
150 gr di formaggio a fettine (ne ho usato 2 tipi diversi..si possono usare quelli che si preferiscono)
100 grammi circa di pancetta da arrostire a fettine
sale
pepe
1 pizzico di miscela di spezie per arrosto

Preparazione:
In una ciotola capiente mettere la carne, l'uovo, il prezzemolo tritato finemente, il pancarrè (precedentemente ammorbidito in poco latte per qualche minuto e poi strizzato), il parmigiano grattugiato, il pangrattato un pizzico di sale e di pepe e l'insaporitore.

Amalgamare bene con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo e uniforme.
Poi, su un foglio di carta da forno, aiutandovi con le mani leggermente umide, schiacciare il composto ottenuto, appiattiatendolo bene e dandogli una forma rettangolare.

Distribuire sopra le fette di prosciutto cotto e i formaggi tagliati a fettine sottili.


Con l'aiuto della carta da forno arrotolare delicatamente il polpettone su se stesso e formare un salame e compattare bene con le mani su tutti i lati e le estremità.
Prendere la pancetta da arrositire e foderare il polpettone, posizionandole leggermente sovrapposte l'una all'altra.

Per finire (dopo aver posizionato tutte le fettine di pancetta), sigillare bene il polpettone con la carta da forno formando una grossa caramella e chiudere le estremità con lo spago da cucina.

Posizionare all'interno di uno stampo grande per plum cake.

Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa  40/45 minuti e una volta cotto, con molta attenzione togliere la carta da forno , posizionarlo in una pirofila (facendo mooolta attenzione) e lasciare in forno ancora per 10/15 minuti (negli ultimi minuti ho attivato anche il grill per far diventare la pancetta bella croccantina).

Togliere dal forno e lasciare un  po' intiepidire, dopodichè affettare il polpettone con un coltello ben affilato per riuscire a tagliare bene le fette senza rompere la crosticina della pancetta ed evitare inoltre che fuoriesca tutto il formaggio ;)
..ed eccolo nel piatto pronto per essere letteralmente spazzolato dal figlio che ripresosi dall'influenza e inappetenza di qualche giorno fa ha recuperato alla grande mangiandosene ben 7 (sette!!!) fette ^_^
 




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