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martedì 19 giugno 2012

Brutti? nemmeno tanto! ... Buoni? tantissimo! I brutti ma buoni :)

Una volta lanciata con le meringhe ormai non mi ferma piu' nessuno e quindi, dopo insistenza (e dire insistenza è riduttivo) di una delle mie sorelle (che ha attuato un piccolo ricatto..), ho provveduto a sfornare questi dolcetti assolutamente strepitosi..buoni, ma di un buono che uno tira l'altro ed è veramente difficile smettere...
Il nome li penalizza un po' .."brutti ma buoni" (questo è il loro nome..) perchè non saranno proprio esteticamente bellissimi (per me non sono neanche cosi' brutti...) ma quello che non hanno in estetica viene compensato dalla loro bontà ;)) ...prova ne è il fatto che una volta consegnati a casa della sorellina non sono arrivati nemmeno alla sera successiva! spariti in un sol boccone...
Per la ricetta, dopo aver sfogliato i miei libri di cucina e aver giravagato in lungo ed in largo per il web (non immaginate quante ricette con versioni differenti esistono...), mi sono affidata a quella di giallo zafferano  (io ho dimezzato le dosi) che in genere non riserva sorprese relativamente alla buona riuscita...e cosi' è stato! Perfetti e buonissimi ^_^

Ingredienti:
1/2 cucchiaino di miele
35 gr zucchero semolato
35 gr di acqua
43 gr albume d'uovo
300 gr di nocciole pelate e tostate
138 gr zucchero a velo

Preparazione:
In un pentolino mettere i 35 gr di acqua con i 35 gr di zucchero semolato ed il mezzo cucchiaino di miele. Far sciogliere a fuoco dolcissimo e poi lasciare raffreddare.
Nel mixer tritare grossolanamente circa 150 gr di nocciole (ovvero la metà della quantità totale di nocciole).
Nella planetaria montare i 43 gr di albume a neve per 5 minuti, poi aggiungere lo sciroppo di zucchero e montare per altri 10 minuti.
Aggiungere infine (un po' alla volta) lo zucchero a velo e montare ancora il tutto per altri 5 minuti.
Versare il composto in una ciotola e incorporare i 150 gr di nocciole intere, mescolando dall'alto verso il basso, poi aggiungere le nocciole tritate e amalgamare bene il tutto.

Ricoprire una teglia da forno con carta forno e, con l'aiuto di un cucchiaino, posizionare un po' distanti tra loro (tendono a gonfiarsi in cottura) dei mucchietti di impasto.


Mettere a mezza altezza nel forno preriscaldato a 160° e cuocere per 12/13 minuti circa, finché i dolcetti non avranno assunto un colore leggermente dorato.

Una volta cotti, togliere dal forno e facendo attenzione (sono piuttosto teneri appena usciti dal forno) mettere i brutti ma buoni a raffreddare su una gratella.


Quando sono freddi, si possono conservare in una scatola di latta ben chiusa.....se ne rimangono.. ^_^
p.s. : ho dovuto sacrificarne uno...l'ho aperto per fare vedere come si presentava all'interno e poi...e poi non potevo portarlo cosi' alla sorellina no?  ehhhhh, ho dovuto proprio mangiarlo ;)))


martedì 24 aprile 2012

Blondies? whities? ..o brownies bianchi? non lo so, ma sono buoni!!!!

Come si possano chiamare questi questi dolcetti proprio non lo so..l'unica cosa certa è che sono davvero buoni ma di un buono che mhmmmm.....sarà per il piacevolissimo contrasto che si è creato tra il dolce/salato del cioccolato bianco Venchi ai pistacchi, nocciole e mandorle salate (strepitoso!) e il leggero asprigno delle ciliegie disidratate, ma ne è venuto fuori un dolce del tipo che un quadrotto tira l'altro..per fortuna che avendo solo una tavoletta di cioccolato ho fatto una teglietta piccola perchè purtroppo (seeeee...buona la scusa ihihihi) essendo mio figlio allergico alla frutta secca ed al cioccolato (quando si dice la sfortunaccia eh!!!) ed essendo pure momentaneamente priva di marito (trasfertina a Singapore per lavoro) ..si, purtroppo tocca mangiarmelo tutto da sola arghhhhhhh...e poi mi lamento per la linea? evvabbè in questi giorni sono davvero stata bravissima e molto molto morigerata nel mangiare...sto adottando un paio di accorgimenti che mi stanno aiutando davvero in maniera eccezionale..cose che sembrano banali e conosciute e pure scontate ma che di solito io non mettevo mai in pratica e devo ammettere che funzionano... si si si, funzionano e non si tratta di una dieta ;)
Ma tornando al nostro dolcetto, ho preso spunto qui e poi, come mio solito ho apportato un paio di modifiche...
Nome a parte eccovi come prepararli...

Ingredienti:
100 gr (70+30) cioccolato bianco Venchi con pistacchi,nocciole e mandorle salate)
62 gr di burro
75 gr di zucchero
1 uovo
1 punta di cucchiaino semini vaniglia
100 gr di farina 00
1 pizzico di lievito per dolci
50g r di ciliegie disidratate
1 cucchiaio di sciroppo d'acero

Preparazione:
Fare sciogliere a bagnomaria il burro con 70 gr di cioccolato bianco, mescolando per far amalgamare bene.

Fare intiepidire e quindi aggiungere lo zucchero e i semini di vaniglia e mescolare bene, quindi aggiungere l­'uovo, sbattendo bene con le fruste elettriche.

Unire, continuando a mescolare, la farina fino a quando non sarà completamente assorbita nell'impasto ed infine mettere le ciliegie disidratate tagliate a pezzettini e i 30 gr di cioccolato bianco tritato, la punta di cucchiaino di lievito per dolci ed il cucchiaio di sciroppo d'acero.



Versare il composto in una teglia rivestita di carta forno (la mia era 20 x 20) e mettere nel forno precedentemente riscaldato a 170/180° per circa 35/40 minuti (dipende sempre da forno a forno... devono rimanere un pò umidi all'interno e formare una crosticina dorata in superficie..io li ho lasciati forse un paio di minuti di piu').

Lasciare raffreddare il dolce prima di toglierlo dalla teglia e una volta freddo tagliare a quadrotti... ne ho assaggiato una appena pronto ed era già buonissimo ma, a mio parere, il giorno dopo erano ancora piu' buoni perchè si sono leggermente ammorbiditi :)))















Gustare lentamente e attenzione!....creano dipendenza ;)
Volendo si possono spolverare di zucchero a velo ma io li ho preferiti cosi'...nature ^_^





venerdì 20 aprile 2012

La pastiera.. anche se Pasqua è passata :)


Ed eccola qua la pastiera...si lo so che Pasqua è passata...infatti questa non l'ho preparata adesso ma risale proprio al venerdi' di Pasqua...come vi avevo già scritto, non ho purtroppo praticamente foto del procedimento passo passo perchè ero in partenza per andare in Italia dai miei ed un po' troppo indaffarata..motivo per cui ho iniziato a fotografare ma poi ho lasciato perdere..comunque questo è il risultato delle mie fatiche ;)
Ho seguito la ricetta di Elisabetta Cuomo e devo dire che mi ha davvero soddisfatto!.. Ho, come sempre, fatto piccolissime modifiche come quella di diminuire le dosi di zucchero poichè non la volevo troppo dolce e di sostituire il burro con lo strutto per la frolla!
La torta l'ho fatta un po' alta perchè serviva per parecchie persone ma devo dire che comunque andava bene... L'ha mangiata (con vera soddisfazione mia e sua) anche mio figlio nonostante non avessi frullato il ripieno ma avessi lasciato interi i canditi (lui detesta i pezzettini uffff...)..anche se non ha mancato di farmi notare che secondo la ricetta originale (ma esiste davvero? per me ognuno ritiene che la propria ricetta sia quella originale!) descrittagli dalla compagna di suo zio (che credo sia proprio napoletana..) avrei dovuto farlo (frullare i canditi ed il grano cotto..mahhhh) e che avrebbe dovuto essere un po' piu' bassa (e questo già lo sapevo ma non volevo farne 2 di pastiere e cosi' ho optato per una grande).
L'ho preparata in 2 tempi perchè il giorno prima ho preparato la frolla che ho poi lasciato in frigorifero tutta la notte e ho preparato  le varie creme del ripieno e assemblato e cotto la torta il giorno successivo..e la domenica di pasqua ce la siamo pappata :))


Ingredienti:
per la pasta frolla
400 gr di farina 00
200 gr di burro (io 200 gr di strutto)
130 gr di zucchero Zefiro
3 tuorli
30 gr di latte
scorza grattugiata di 1 limone
vanillina (io semini di bacca di vaniglia)
1 pizzico di sale

per la crema di ricotta
500 gr di ricotta (ben asciutta)
300-350 gr di zucchero (io 200 gr, non la volevo troppo dolce)
3 uova + 1 tuorlo

per la crema di grano
1 barattolo di grano da 580 gr. già cotto
150 gr di latte
30 gr di burro
scorza grattugiata di 1 limone
1 cucchiaio di zucchero

per la crema pasticcera
300 gr di latte
2 tuorli 
80 gr di zucchero
35 gr di farina (io amido di mais)
1/2 arancia il succo
3 cucchiai di Cointreau (io non l'ho messo)

e inoltre:
scorza grattugiata di 1 arancia
100 gr di cedro candito
1/2 cucchiaino da caffè di cannella
1 fialetta piccola di millefiori o fior d’arancio (io 50 ml di acqua di fiori d'arancio)
zucchero a velo per guarnire

Preparazione:
pasta frolla

Nella planetaria montare lo strutto (o il burro) e lo zucchero con la buccia grattugiata del limone, i semini di vaniglia ed il sale.
Aggiungere i tuorli e il latte, amalgamare e incorporare velocemente la farina setacciata, raccogliere l’impasto e formare un panetto piatto, tenere in frigo 8 ore (io l'ho lasciato tutta la notte).






Il giorno successivo preparare:

crema di ricotta:
Mescolare bene ricotta (che sia ben asciutta come ricotta!) e zucchero e tenere in frigo per  circa 2 ore dopodichè frullarla brevemente, unire le uova e il tuorlo già sbattute leggermente.
crema di grano:
Cuocere il grano con il latte e il burro e il cucchiaio di zucchero per 10 minuti girandolo spesso con un cucchiaio per evitare che si attacchi al fondo e poi far raffreddare.
crema pasticcera:
Preparare la crema pasticcera scaldando prima il latte in un pentolino fino ad ebollizione e lasciar riposare almeno un quarto d’ora. In un  altro pentolino sbattere i tuorli con lo zucchero, unire l'amido di mais setacciato e, sempre sbattendo, il latte che si sarà raffreddato. Mettere il pentolino su fuoco bassissimo e cuocere girando sempre con un cucchiao di legno per non farla attaccare fino a quando la crema si sarà ben addensata ma senza mai farla bollire per evitare la formazione di grumi. Far raffreddare la crema (per abbreviare i tempi immergendo il pentolino in acqua fredda e mescolando di tanto in tanto per non far formare la pellicina in superficie).
Mettere la crema raffreddata nel freezer per qualche minuto (una decina) e poi frullarla con il succo di mezza arancia fino a renderla fluida e senza grumi.
Assemblamento, preparazione pastiera:
Mescolare tutte le creme, crema di ricotta, di grano e pasticcera, con gli aromi (la cannella e l'acqua di fiori di arancio), senza frullarli. Unire anche la scorza di arancia grattugiata e i 100 gr di cedro candito. Per evitare che la pastiera si gonfi in cottura è preferibile far riposare l’impasto un paio di ore in frigo.
Stendere la frolla sottile (4 mm) e foderare una teglia di 28/30 cm (con cerniera apribile) ben imburrata. Versare il ripieno di creme all’interno e decorare con strisce di pasta frolla incrociate. Cuocere nel forno a metà altezza a 160° per 1 ora e 40 min. circa (essendo piuttosto altina la mia ha richiesto 2 ore di cottura) . La pastiera è cotta quando avrà assunto un color ambrato.
Quando è cotta, togliere dal forno e far raffreddare completamente su una gratella prima di aprire la cerniera della teglia...eccola fuori dal forno..





..mi era rimasta un po' di pasta frolla e ne ho fatto dei biscottini che si sono rivelati davvero deliziosi ^_^


 ..ed ecco la mia pastiera pronta per la trasferta...ho spolverato con lo zucchero a velo solo al momento di servirla...la rifaro' sicuramente anche il prossimo anno! ...anche se in verità mio figlio mi ha già chiesto di rifargliela ;)

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