giovedì 19 maggio 2011

Scaloppe di pollo gustose e leggere



No, non è che mi sono messa a dieta..non proprio...pero', come dicevo qualche post fa, voglio aprofittare della mancanza di mio marito per cercare di cucinare meno e soprattutto per cercare di perdere qualche etto..dovrei perdere qualche kilo a dire il vero, ma meglio cominciare a piccoli passi va, senno' poi va a finire che mi deprimo e ci rinuncio (e non sarebbe la prima volta..).
Il problema è che non mi va di cucinare piatti diversi per ogni membro della famiglia e quindi di solito poi mangio tranquillamente tutto quello che preparo e che è uguale per tutti..ma stavolta no, mi sto davvero impegnando e spesso mi ritrovo a cucinare solo per mio figlio mentre io mi accontento di cose leggere e a volte poco saporite e quindi anche poco invitanti...
Ieri sera pertanto avevo programmato di cucinare il petto di pollo...ma mi rattristava il petto di pollo girato e pirlato in padella e mi è tornato in mente che un tempo li preparavo seguendo una ricetta di uno dei miei vecchi libri di cucina e precisamente "La dieta mediterranea" di Margherita e Laura Landra (ihihihi..non è da mo che ci provo a seguire un regime alimentare equilibrato ecc.ecc.) acquistato nel lontanissimo 1983.
In realtà la ricetta prevedeva delle scaloppe di tacchino, ma a me il tacchino non piace e quindi ho utilizzato il pollo...certo, sempre petto di pollo è, ma vi assicuro che cucinato in questo modo è davvero piu' gustoso e saporito e non è nemmeno troppo ingrassoso (altro mio termine inventato..)..ed ecco come..

Ingredienti:
350 gr petto di pollo (o fesa di tacchino)
40 gr olio extravergine d'oliva (io ne ho messo la metà)
60 gr parmigiano grattugiato (io ho messo soltanto una spolverata.senno' addio dieta)
50 gr di marsala o vino bianco secco (io marsala, avevo finito il vino bianco)
prezzemolo
sale
pepe

Preparazione:
Battere con il batticarne il petto di pollo (o la fesa di tacchino).
Mettere sul fuoco una padella con l'olio e fare scaldare, quindi adagiarvi le scaloppe e fare rosolare da entrambe le parti.


Preparare un trito di prezzemolo, unire il parmigiano e spargere sulle fettine.


Salare, pepare, bagnare con il vino bianco (io il marsala secco) e fare evaporare a fiamma vivace e poi spegnere il fuoco.
Servire le fettine coprendole con il loro sugo...io le ho accompagnate con un contorno di zucchine grigliate...






martedì 17 maggio 2011

Ravioli neri ripieni di salmone.. mi piacciono i colori!


Mi piacciono molto i colori ed anche i contrasti e gli abbinamenti che si possono creare in cucina...e non solo ^_^
Era un po' di tempo che mi frullava per la mente questo piatto colorato ed alla fine l'ho fatto...E' solo di recente che ho cominciato ad apprezzare la pasta al nero di seppia e dopo aver preparato i tagliolini, questa volta ho optato per i ravioli..si si, dei bei ravioli neri con un interno colorato ed appetitoso...un contrasto di colori bellissimo..ma non sono solo belli eh! sono anche buonissimi...provare per credere, fateli e poi mi direte ;)

Ingredienti:
per la pasta
200 gr di farina di semola di grano duro
1 uovo
1 bustina di nero di seppia (4 gr)
1 cucchiaio di olio evo
acqua q.b.


per il ripieno
250 gr tranci di salmone
1 tuorlo
qualche rametto di maggiorana
sale
1/2 bicchiere di vino bianco
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
un po' di paprika (dolce) e peperoncino tritato

2 cucchiai di parmigiano
1 grattuggiata di zenzero fresco


Preparazione:
Mescolare la farina, l'uovo, il nero di seppia ed un cucchiaio di olio. Unire pochissima acqua alla volta fino ad ottenere una pasta elastica, uniforme e soda.
Coprire con pellicola trasparente e farla riposare un'oretta.



Pulire i tranci di salmone dalla pelle e eventuali lische e tagliare a pezzetti piccoli.
Fare cuocere in padella con il prezzemolo tritato, l'aglio e un filo di olio extravergine d'oliva.
Schiacciare il salmone con la forchetta, come se fosse stato tritato grossolanamente.


Aggiungere il vino bianco e fare cuocere ed asciugare completamente.

A cottura ultimata, far raffreddare ed amalgamare il salmone con gli altri ingredienti (il parmigiano, la paprika, il peperoncino, il sale e la maggiorana tritata, il tuorlo e una bella grattugiata di zenzero fresco) fino ad ottenere un impasto piuttosto omogeneo.

Stendere la pasta con la macchina per la pasta in sfoglie non troppo sottili e poi posizionare, ad una distanza di circa 3 cm l'uno dall'altro, un cucchiaino di ripieno.

Richiudere la sfoglia e con una rotella tagliapasta ricavare i ravioli ..io questa volta li ho voluto fare a triangolo..

Continuare fino ad esaurimento del ripieno tenendone pero' da parte circa 2 cucchiai e posizionare man mano i ravioli su di un vassoio leggermente infarinato.

Riempire una pentola capiente con l'acqua e un cucchiaio di olio, accendere il fuoco ed a ebollizione salare.
Versare i ravioli nell'acqua bollente e far cuocere per qualche minuto (non esiste un tempo ben determinato..cambia, anche se di poco, ogni volta che si prepara la pasta fresca) ..assaggiatene uno per verificarne il grado di cottura.
Come condimento ho provveduto facendo sciogliere una noce di burro in una padella larga (antiaderente), poi ho aggiunto il salmone avanzato dal ripieno, mescolato brevemente ed aggiunto un po' di panna per legare...ma si possono anche condire con solamente del burro fuso volendo..
Una volta cotti, scolare con un mestolo bucato e posizionare nella pentola con il condimento. Mescolare piano per far in modo che si condiscano bene tutti i ravioli e poi servire immediatamente...







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